giovedì 20 dicembre 2018

Zone Franche in Europa


Zone Franche in Europa

Piero Di Bello
Fiscalista Internazionale
Esperto in Wealth Management
(Pianificazione e Protezione Patrimoniale)


L’articolo 3 del codice doganale comunitario, di cui al Regolamento n. 450/2008 (NCDC) in vigore dal 24 giugno 2009 e pienamente operativo (al più tardi) dal 24 giugno 2013, delimita il territorio doganale dell’Unione europea.

Tracciare i confini comunitari è necessario tanto ai fini extra-tributari quanto ai fini tributari in quanto gli scambi commerciali effettuati tra i 27 Stati membri e i Paesi terzi (extra - UE) prevedendo il transito dei confini comportano un prelievo fiscale. Da qui la legislazione applicabile alle importazioni e alle esportazioni di merci.

Il territorio comunitario e l’area doganale

Tanto premesso, occorre segnalare che il territorio doganale dell’UE non corrisponde necessariamente alla somma algebrica dei confini dei 27 che geofisicamente e politicamente costituiscono la Comunità. Alcune zone, infatti, seppur rientranti nei diversi territori nazionali, sono escluse dall’area doganale comunitaria, mentre altre zone che non fanno parte del territorio comunitario sono considerati a tutti gli effetti come ubicate all’interno dell’area doganale comune.

Le aree d’eccezione

Nell’ambito del territorio comunitario sono ammesse talune aree d’eccezione in cui si applicano dei regimi particolari agevolativi che configurano una finzione giuridica di estraneità della porzione territoriale. Ad esempio, la «zona franca» è una frazione del territorio doganale dell’Unione europea, opportunamente delimitata e sottratta all’ordinario regime doganale, il cui scopo è il conseguimento di una fiscalità di vantaggio.

Si distinguono zone franche integrali, nel caso in cui le “aree di vantaggio” siano ubicate fuori dal territorio comunitario (per cui godono di un regime di extraterritorialità, anche se geofisicamente fanno parte degli Stati interessati) e zone franche comunitarie ossia ubicate dentro il territorio doganale comunitario (per cui queste godono di un regime fittizio di extraterritorialità).

La zona franca e il porto franco

Quando la zona franca è collocata in area portuale si parla di porto franco, di zona franca portuale (o punto franco) o di deposito franco. In particolare, il porto franco è dato dall’insieme delle installazioni portuali considerate nella loro totalità (dallo specchio acqueo ai magazzini situati in ambito portuale) con la conseguenza che tutte le operazioni compiute in ambito portuale (imbarco, sbarco, manipolazione, trasformazione industriale) sono esenti dai dazi doganali.
Il punto franco, invece, concerne una parte del porto e non si differenzia dal porto franco se non per l’ampiezza del territorio coinvolto. I depositi franchi, i punti franchi e gli altri analoghi istituti sono assimilati ai territori extra-doganali.

Il territorio doganale

L’area doganale comunitaria comprende i 27 Stati (incluse le acque territoriali e marittime interne, lo spazio aereo sovrastante) e i territori del Principato di Monaco quale definito nella convenzione doganale conclusa a Parigi il 18 maggio 1963 (Francia) nonché i territori delle zone di sovranità del Regno Unito di Akrotiri e Dhekelia quali definite nel trattato relativo all’istituzione della Repubblica di Cipro (Cipro).

Il territorio geofisico

Non rientrano nel territorio doganale comunitario, sebbene facciano parte del territorio geofisico comunitario:
la Groelandia e le Isole Faeroer (Danimarca);
la Polinesia francese, Wallis e Futuna, Nuova Caledonia, isole antartiche ed australi francesi e i territori di Mayotte, di St. Pierre e Miquelon (Francia);
l’Isola di Helgoland e la città di Buesingen (Germania);
i comuni di Livigno e Campione d’Italia e le acque nazionali italiane del Lago di Lugano, tra Ponte Tresa e Porto Ceresio (Italia); (Sardegna da attuare);
le città autonome di Ceuta e Melilla (Spagna)


Nessun commento:

Posta un commento

Dr.sa Randaccio quali sono novità della sentenza n°6/19 emessa dalla Corte Costituzionale sulla Sardegna?

Dr.sa Randaccio quali sono novità  della sentenza n°6/19 emessa dalla Corte Costituzionale sulla Sardegna? Sa Defenza TM Chiediamo...